Per gli italiani, l’elettricità aumenterà in media del 7,6% e il gas dell’6,1%, a causa soprattutto degli incrementi dei costi delle materie prime (metano in particolare).

L’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) ha comunicato le nuove tariffe luce e gas per il prossimo trimestre relative al mercato tutelato.

Sul costo totale del kWh che paghiamo in bolletta, cioè circa 21,7 cent€, oggi il 54,6% dipende dalle materie prime, in aumento di quasi il 16% rispetto al trimestre scorso. Sul costo del metro cubo di gas, 83,07 cent€, la componente energia incide per il 44,1% del totale.

Bolletta elettrica per l’utente tipo

L’aumento del costo dell’energia elettrica (+7,6%) è legato principalmente alla forte crescita dei costi di acquisto della materia prima (+7,3% sulla spesa del cliente tipo), oltre che da un leggero adeguamento dei costi di dispacciamento (+0,3% sulla spesa del cliente tipo). Non subiscono invece variazioni le componenti degli oneri generali, così come tutte le componenti di trasporto e distribuzione.

Quindi dal 1° ottobre 2018, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 21,76 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse.

Il prezzo è così suddiviso:

Spesa per la materia energia:

  • 10,21 cent€ (46,91% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, con un aumento del 15,9% rispetto al terzo trimestre 2018;
  • 1,67 cent€ (7,69%) per la commercializzazione al dettaglio, invariata rispetto al terzo trimestre 2018.

Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:

  • 3,87 cent€ (17,78%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; invariati rispetto al terzo trimestre 2018.

Spesa per oneri di sistema:

  • 3,22 cent€ (14,82%) fissati per legge, invariati rispetto al terzo trimestre 2018.

Imposte:

  • 2,79 cent€ (12,80%), comprendono l’IVA e le accise.

 struttura-bolletta-elettrica-ott2018Bolletta del gas per l’utente tipo

L’aumento per il gas è determinato principalmente dalla forte crescita dei costi di approvvigionamento (componente CMEM): +4,5% sulla spesa per il cliente tipo, riflettendo il rialzo atteso delle quotazioni all’ingrosso nei mercati a termine in Italia e in Europa.

In leggera crescita anche la componente per i costi delle attività di approvvigionamento all’ingrosso e i relativi rischi CCR, in crescita nel periodo invernale, +0,3% sulla spesa del cliente tipo.

In aumento la componente relativa al servizio di trasporto (Qt): +1,3% sulla spesa del cliente tipo, dovuto all’aggiornamento del corrispettivo per il servizio di stoccaggio (CRVOS), azzerato nel periodo estivo.

Entrambi questi ultimi due adeguamenti erano già stati approvati con delibera dello scorso aprile. Si arriva così al complessivo +6,1% per la spesa del cliente tipo.

Quindi dal 1° ottobre 2018, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo sarà di 83,07 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse.

Sarà così suddiviso:

Spesa per la materia gas naturale:

  • 31,59 cent€ (pari al 38,03% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse, con un aumento dell’11,2% circa rispetto al terzo trimestre 2018;
  • 5,08 cent€ (6,12%) per la vendita al dettaglio, invariata rispetto al terzo trimestre 2018.

Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:

  • 14,27 cent€ (17,17%) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità; in aumento del 6,5% rispetto al terzo trimestre 2018.

Spesa per oneri di sistema:

  • 2,21 cent€ (2,66%), fissati per legge, restano invariati rispetto al terzo trimestre 2018.

Imposte:

  • 29,92 cent€ (36,02%), comprendono le accise (18,40%), l’addizionale regionale (2,44%) e l’IVA (15,18%).

struttura-bolletta-elettrica-ott2018

Ricordiamo che la cosiddetta bolletta 2.0 prevede che nella prima pagina della bolletta venga sempre indicato il costo medio unitario (del kilowattora, kWh, o standard metro cubo, smc), come rapporto tra la spesa totale e i consumi fatturati.

Comunque i consumatori che volessero approfondire le diverse voci di spesa, possono richiedere al proprio fornitore gli elementi di dettaglio, ovvero le diverse pagine con la descrizione analitica delle componenti che determinano la spesa complessiva (elementi di dettaglio che saranno sempre forniti in caso di risposta ai reclami).

Fonte: QualEnergia